Grande serata per le giovanili della Servolana

Foto Panda images

Grazie ad una sinergia tra la Servolana e l’architetto Giovanni Damiani ieri sera, alla partita tra la Pallacanestro Trieste e l’Umana Chiusi, erano presenti i nostri ragazzi delle squadre giovanili a vedere, nei due schieramenti opposti, due ex servolani.

Da una parte Nicolò Dellosto, servolano da sempre, che ha debuttato in prima squadra a 15 anni, nella stagione 20105/2016, la stagione del salvataggio a Pordenone (in foto Panda images, con il numero 13).

Dall’altra il capitano della Pallacanestro Trieste, Lodovico Deangeli che, proprio nelle fila della Servolana, ha fatto il suo debutto nei campionati senior nel 2018/2019.

Insieme avevano anche giocata nella nazionale sperimentale di Boscia Tanjevic.

E ieri sera, sugli spalti del PalaTrieste, il futuro della Servolana, ad incitare i due “fratelli” più grandi, ormai giocatori affermati che, per onorare alle grande l’impegno, sono stati anche tra i migliori in campo.

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L’architetto Giovanni Damiani, deus ex machina della bella iniziativa ne parla così:

Ieri sera abbiamo visto Lodovico Deangeli e Nicolò Dellosto giocare, per altro molto bene entrambi, una partita di serie A dove c’erano ben 7 triestini a referto nelle due squadre, e sono gli stessi ragazzi che vediamo spesso ai camp, gli allenamenti, alle feste con le giovanili e il minibasket.

La cosa dimostra che si può ben augurare alle ragazze e i ragazzi che sognano di diventare giocatori, come un po’ lo abbiamo sognato tutti da ragazzi. Dai dateci dentro, lavorate sodo e seguite i vostri sogni, ma mentre c’è chi fa il lavoro di costruire i giocatori di domani, a me piace che il mio piccolo sia per sognare che i tantissimi “Servolani” – non dimentico il progetto Rolli e gli amici di Svevo a cui sono legato da ragioni di cuore – restino tutti appassionati di sport e di basket.

Che siano il pubblico di domani, che tra loro ci siano tantissimi che abbiamo voglia di continuare a giocare anche avanti negli anni, come succede con i tanti amici con cui ancora arranchiamo facendo più ridere che altro, che tra loro ci siano le persone che avranno voglia un giorno del futuro di fare entrare al palazzo altri bambine, bambini, ragazze e ragazzi perché la cosa continui e continui.

Magari ieri ha visto la partita con noi un prossimo campione, il primo triestino in NBA (un ragazzo di Koper ha l’anello di campione al dito! Tutto può succedere non dimentichiamocelo mai), magari qualcun altro farà grandi cose e con la sua azienda diventerà lo sponsor che porterà a Trieste lo scudetto o farà altre cose bellissime continuando a costruire piano piano le cose della vita con la stessa passione, allegria e voglia che io vedo sempre nella grande famiglia del mondo Servolana.

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