Amara sconfitta della Lussetti a Romans

Amara sconfitta per la Lussetti Servolana in casa della Ferroluce Romans dopo un match giocato ad altissimo livello da entrambe le formazioni ma non gestito nel migliore dei modi dalle giacchette grigie, parsi più volte in difficoltà nella gestione della gara.
Il primo quarto vede una serie di minibreak in favore di entrambe le formazioni con in luce Teghini/Crevatin per i triestini e Nanut/Mucic per gli isontini, che chiudono il quarto sul +2 (22-20).
Seconda frazione ostica per la squadra di Bartoli: la difesa cede sotto le iniziative del solito Mucic e del ritrovato Gennaro ed in attacco si fa fatica a trovare soluzioni pulite e semplice. In questo momento sale in cattedra Palombita che con una serie di pesanti canestri e assist, tieni in scia i suoi, portando così la Servolana sul -4 alla pausa grande (45-41 al 20′).
Al ritorno dagli spogliatoi i padroni di casa sembrano più affamati di vittoria e con un sempre più spettacolare Mucic accompagnato al meglio dal funambolico Franz, trovano il massimo vantaggio di 11 lunghezze. Ma la Servolana non ci sta e in un men che non si dica rientra nel match grazie a anche ai 6 punti consecutivi di Crevatin. Si va all’ultimo quarto sul -2 (62-60 al 30′).
Franz e Gaggioli tentano subito di allontanare la Lussetti con un break di 4-0, ma rispondono al meglio Totis e Godina. Si resta con un minimo vantaggio a favore della Ferroluce, fino al fattaccio che cambierà il match a soli 3 minuti dal termine. Sul -4 non viene fischiato un fallo in transizione netto, un vero e proprio abbraccio per bloccare un canestro ormai fatto (neanche l’Ingegner Filini della saga di Fantozzi non avrebbe potuto non vederlo), con lo stesso giocatore di casa che resta allibito, visto che era già pronto a scusarsi del fatto. Qui scatta il putiferio con un fallo tecnico a Palombita e l’inerzia della gara che passa nettamente in mano a Romans. Si riprende, così, il gioco sul +9 per i padroni di casa, con la Servolana costretta ad accelerare i tempi per il recupero. Ma il nervosismo alle stelle ed il tempo ridotto, non aiutano i triestini che cedono sotto gli ultimi colpi di Mucic e Franz, e vedono così sfumare altri due punti molto importanti per la zona alta della classifica.