Ma non la seconda

Buona la prima, ma non la seconda. Marostica è un boccone troppo grosso per una Servolana che deve ingoiare una sconfitta netta, che però deve servire per fare un bagno di umiltà, perché domani, alle ore 10.00, tocca incontrare Chieti, per la sfida decisiva per l’accesso alle finali.
Si parte discretamente con ambedue le squadre che prendono le misure, ma con i veneti che fanno subito sentire un impatto fisico e tecnico superiore, andando aventi, al primo riposo, di una decina di punti. Poi inizia il tragico secondo quarto in cui non si segna per buoni cinque minuti, con le difese che prevalgono nettamente sugli attacchi, ma qui si spegne la luce e, mentre Marostica inizia a trovare con continuità la strada del canestro, la Servolana non segna più e la partita virtualmente si chiude, con un inarrestabile cavalcata vincente per gli “scacchisti”, mentre tra i servolani, a parte Pobega e Mariani, cè poco da salvare.

Mazzoleni e Facori Servolana vs Pallacanestro Marostica 38-74 (14 -26 / 20 -41 / 29 – 56)

Servolana: Cerniz 8, Sculin 3, Macoratti 8, Zacchigna 4, Chenich ne, Mariani 5, Gori 2, Purelli ne, Pobega 6, Norbedo 2, Romano, Carcangiu,

Palle perse 19
Palle recuperate 12
Assist 2
Rimb.dif 29 off. 11
T.lib. 5/8
Stop. Subite 5 fatte 1
falli fatti 22, subiti 12

Marostica: Benedetti 12, Menardi 8, Spasov 7, Zadra 13, Rigodanza 4, Ziggiotto 3, Testolin 9, Teso 17, Lunardon, Pizzolatto, Filippini 8, Ruda 3


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