Difficile esordio per la Servolana in Dnc, ma alla fine referto rosa

I presupposti per una partita difficile c’erano tutti. Gia nella fase del tesseramento, sul sito di Fip on line, i dirigenti della Servolana erano impossibilitati a registrare Ciro Totis, misteri ancora irrisolti dell’informatica, impedendo così di fatto a Mauro Trani di schierare l’unica alternativa a Diego Godina nel pitturato. C’era poi il piccolo infortunio a Moschioni, tenuto precauzionalmente a riposo.
Alla palla a due quindi, contro un’Ardita Isogas strutturata per ben figurare nella DNC, le speranze di vittoria erano riposte in un angolino, nel cuore dei tifosi giallo rossi.
E lo strapotere fisico in campo si vedeva ad occhio nudo, con tutti i servolani costretti a rendere parecchi centimetri al proprio avversario. Ma, come diciamo spesso, le misure contano relativamente e, nel primo quarto, in campo c’era una squadra sola, la Lussetti Servolana, padrona incontrastata delle chiavi della partita. Il parziale iniziale recita 22 a 12 per i padroni di casa, con i primi punti arrivati per Gorizia dopo parecchie tribolazioni in attacco, mentre i servolani sembravano più decisi ed incisivi. Anche nel secondo quarto la musica non cambiava, almeno nella partitura generale, con la squadra capitanata da Diego Godina che continuava imperterrita a difendere, per poi colpire puntualmente in attacco, specialmente con “highlander” Pozzecco, in campo per tutti i quaranta minuti e capace di una doppia doppia da 18 punti e 11 rimbalzi, con un 30 finale di valutazione risultato anche dei 5 assist per i compagni, senza premere troppo sull’acceleratore Al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo, anche grazie alle rotazioni di coach D’Amelio, si vedeva un Ardita diversa, sempre un po’ tirchia in attacco, ma molto più arcigna in difesa. Cominciava così la lenta risalita, grazie anche all’atleticità di Basile ed alle triple di un Bartolini capace di un 4 su 4 dalla distanza. Svantaggio ridotto a –10 all’ultimo intervallo e poi a –5 dopo alcune scelleratezze servolane ma qui, anche con alcuni giovanissimi in campo, la squadra di Trani dimostrava di aver carattere, sfruttava alcune disattenzioni avversarie e manteneva un vantaggio che regalava alla Lussetti il primo referto rosa dell’anno.
Per l’Ardita buone le prove di Davide Vecchiet e del citato Bartolini, per la Servolana, oltre al totem “Poz”, grande il capitano Godina, pure lui in doppia doppia, e Matteo Zanini, decisivo nella marcatura di Luppino e con un plus/minus di più sedici, termometro dell’intensità messa in campo da “Zanna”. Nonostante la differenza di stazza fisica spiccano, nelle statistiche, i cinque rimbalzi in più presi dalla squadra del presidente Covaz, ma sopratutto i punti in area: 26 a 12 per Trieste, particolare con non può che rallegrare Coach Trani e soci.

LUSSETTI SERVOLANA VS ISOGAS ARDITA GORIZIA

Servolana: Cerniz 9, Polvi, Norbedo G. 1, Pozzecco G. 18, Palombita P. 8, Macoratti ne, Godina 18, Zanini 8, Ferhatbegovic ne, Pobega 5.
(da 2 15/33 – da 3 4/20 – liberi 25/36 – rimb. 44 di cui 7 in attacco – assist 11 valutazione 83)

Ardita: Basile 5, Musulin 8, Fornasari 6, Bartolini 15, Luppino 4, Vecchiet M., Vecchiet D. 17, Zuliani 2, Scarel ne, Antena 5
(da 2 10/39 – da 3 10/26 – liberi 15/15 – rimb. 39 di cui 9 in attacco – assist 10 valutazione 58)

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